GINOCCHIO
ROTTURA DEL MENISCO E DEI LEGAMENTI
I traumi, il carico, la corsa, tutti i movimenti del ginocchio scaricano prima di tutto il peso sul menisco prima di coinvolgere la cartilagine. Per questo motivo è molto importante avere dei menischi sani nelle nostre ginocchia.

Le cause di rottura del ginocchio possono essere diverse. La più comune è un trauma. Una distorsione del ginocchio può pizzicare il menisco tra femore e tibia provocando una lacerazione del tessuto. Il tessuto lacerato comincia a incastrarsi nei movimenti, perlopiù nelle torsioni del ginocchio, continuando a provocare il dolore. Lo sport diventa impossibile. Il ginocchio fa male nel piegarsi per accovacciarsi a terra o nello scendere dalla macchina.

Molto spesso però non ci si ricorda alcun trauma particolare. Di punto in bianco il menisco comincia a fare male e basta. Si tratta in questo caso non di una lesione traumatica, ma di una lesione degnerativa. Il più delle volte non ci si ricorda nemmeno l’occasione in cui il ginocchio ha cominciato a fare male. Il movimento più frequentemente implicato in queste rotture è un semplice accovacciamento sulle ginocchia. La lesione avviene perché il tessuto meniscale è già degenerato e basta un piccolo stress a causarne la rottura.

I legamenti del ginocchio, se trazionati fino ad una soglia superiore alla loro capacità elastica (circa 8-12% della loro lunghezza), possono andare incontro a significative lesioni e danneggiamenti. E’ come una cima d’ormeggio che si strappa. Le lesioni del ginocchio possono riguardare i legamenti crociati o i legamenti collaterali. Tra i legamenti del ginocchio, nella attività sportiva, particolarmente in seguito a distorsioni del ginocchio, è frequente che si verifichi una lesione del legamento crociato anteriore. Una lesione completa del legamento crociato anteriore determina sensazione di “uscita” del ginocchio.

QUALI SONO
I SINTOMI?

Come si fa a sapere che il menisco è rotto?

Il dolore è il primo campanello di allarme. È un dolore particolare che si manifesta specialmente quando il ginocchio si gira o si piega molto. Tipico è il dolore che si prova quando ci si accovaccia, quando si scende dalla macchina oppure quando camminando si cambia direzione all’improvviso. In tutti questi movimenti il menisco rotto viene pizzicato tra femore e tibia e per questo comincia a fare male.

I diversi approcci adottabili in caso di rottura di menisco:

Alcuni casi di rottura di menisco avvengono in una zona detta “bianca” in quanto priva di vasi e quindi di capacità riparativa autonoma.
Questa zona è la più vicina al margine libero del menisco.
In questo caso la lesione viene regolarizzata in modo che non provochi più dolore, sacrificando una piccola parte del menisco. Non si ricorre più come nel passato ad una rimozione completa del menisco.

Alcune lesioni meniscali avvengono in una zona meniscale detta “rossa” in quanto percorsa da vasi sanguigni e capace di riparare. Queste lesioni possono essere riparate utilizzando dei piccoli punti di sutura introdotti con speciali strumenti all’interno dell’articolazione in artroscopia.

Quando il menisco non esiste più in quanto già demolito in precedenti interventi, se l’articolazione del ginocchio è ancora in buono stato, è possibile sostituire il menisco con sostituti meniscali sintetici o con un trapianto di menisco da cadavere. Questi sostituti hanno lo scopo di vicariare alle fondamentali funzioni dei menischi, per prevenire o quanto meno ritardare la degenerazione cui va immancabilmente incontro un ginocchio senza menisco.

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